Ufficio per la Pastorale della Famiglia
Newsletter Ufficio per la Pastorale della Famiglia - nr. 04 del 05 aprile 2024

In evidenza

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Care coppie e famiglie, buona Pasqua! L’augurio sincero è quello di riscoprire anche quest’anno la fortuna e la bellezza di essere persone risorte, che in ogni relazione sperimentano con gioia e gratitudine l’azione profonda ed efficace dello Spirito Santo, artefice di unità e insieme sorgente della molteplicità dei carismi, delle vocazioni e dei ministeri: anche nelle vostre case! Questa azione dello Spirito è raccontata negli Atti degli apostoli, e i brani che ascoltiamo nelle domeniche fino a Pentecoste la delineano sufficientemente; nella scheda allegata ne proponiamo una lettura dal punto di vista della famiglia.

Materiali utili

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Il vescovo Oscar con le coppie verso il matrimonio


Dopo l’incontro del 17 febbraio a Maccio, anche quello di sabato 9 marzo a Sondrio è stato un bell’evento di Chiesa, vissuto dalle coppie presenti con attenzione e serenità. Le riflessioni e i riscontri raccolti ( articolo del Settimanale del 22 febbraio e articolo del Settimanale del 21 marzo) sono uno stimolo a consolidare e rendere sempre più “interessante” questo momento, da comprendere all’interno della proposta diocesana più ampia «Che cosa cercate?».

IncluSIamo: la bella partenza del 16 marzo


Sabato 16 marzo in Seminario abbiamo vissuto una bella esperienza di incontro e di ascolto con una rappresentanza del “mondo della disabilità”, partecipando al convegno di cui hanno già dato ampia informazione sia “Il Settimanale” che il quotidiano locale. Particolarmente stimolante è stato l’intervento di don Mauro Santoro, che ci ha raccontato il lavoro della consulta “Comunità cristiana e disabilità” della diocesi di Milano; il motto scelto – “O tutti o nessuno” – esprime efficacemente le intenzioni e gli obiettivi di chi non si rassegna alla vista di esperienze ed ambienti cristiani selettivi e, più o meno esplicitamente, discriminanti. Il convegno (ri)apre un’attenzione che nella nostra diocesi si è già concretizzata in persone e luoghi significativi, la cui memoria è sempre motivo di gratitudine e ispirazione per nuove proposte coraggiose e anche “disturbanti”, se serve. Il Vescovo stesso ci ricorda che l’attenzione alle persone con disabilità rientra nell’area del “ministero della consolazione” (Libro sinodale, p. 114); e nelle disposizioni riguardanti l’iniziazione cristiana – degli adulti, ma anche dei fanciulli e dei ragazzi – precisa: «Non deve mancare nella comunità cristiana un’attenzione specifica rispetto all’accompagnamento nella fede di persone con disabilità» (§ 8). L’incontro di marzo ha mostrato la fattibilità e l’opportunità del lavoro di coordinamento chiesto dal Vescovo, finalizzato alla creazione «di un tavolo di lavoro fra più uffici pastorali e associazioni al fine di individuare insieme indicazioni pastorali univoche e proposte formative in dialogo con le famiglie»; da qui bisogna proseguire…
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VERSO LA PRIMA “GIORNATA MONDIALE DEI BAMBINI” (25-26 MAGGIO 2024)

Dopo l’annuncio dato da Francesco l’8 dicembre 2023, il senso dell’iniziativa, il programma e le modalità di partecipazione sono state precisate all’inizio di marzo; tutta la documentazione pertinente è reperibile nel sito https://www.giornatamondialedeibambini.org/

È importante cogliere e non smarrire l’interrogativo che muove il tutto: «Che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo?»; il papa lo formulò nell’enciclica «sulla cura della casa comune» (Laudato si’, 24 maggio 2015, n. 160), e l’ha riproposto l’8 dicembre. La domanda percorre in filigrana anche l’esortazione sulla crisi climatica dell’ottobre scorso (Laudate Deum), ed è emersa con la sfrontatezza tipica dell’età nel dialogo del 6 novembre: «Pensi che noi bambini possiamo salvare la terra?... Perché fa così caldo anche se è autunno?... Tu sei preoccupato per l’ambiente?... Visto che gli adulti con il loro comportamento ci stanno lasciando un mondo inquinato, noi bambini da chi dobbiamo imparare a rispettare il nostro pianeta?... Come possiamo evitare che le persone sprechino tante cose?» (si leggano le risposte di Francesco, a queste come alle altre domande, non meno “toste”: «Ma se comincerà la terza guerra mondiale, la pace non tornerà più?... Ci puoi spiegare come si fa la pace?... Secondo te, perché uccidono i bambini, durante la guerra, e nessuno li difende?»).
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Sussidio “Insegnaci a Pregare”


In occasione dell’Anno della Preghiera, il Dicastero per l’Evangelizzazione ha preparato una serie di strumenti e sussidi utili per accompagnare le comunità cristiane e i singoli credenti nel percorso di preparazione al Giubileo 2025.

È disponibile online, e scaricabile gratuitamente sul sito in versione digitale, il sussidio “Insegnaci a Pregare”, il cui titolo è tratto dal capitolo undicesimo del Vangelo di Luca (Lc 11,1). Il volumetto, ispirato dal magistero di Papa Francesco, vuole essere un invito a intensificare la preghiera come dialogo personale con Dio, per condurre a riflettere sulla propria fede, sull'impegno nel mondo di oggi, nei diversi ambiti in cui si è chiamati a vivere. Si propone di offrire riflessioni, indicazioni e consigli per vivere più pienamente il dialogo con il Signore, nel rapporto con gli altri. Il sussidio si compone di sezioni dedicate alla preghiera nella comunità parrocchiale, in quella familiare, altre dedicate ai giovani, alle comunità claustrali, alla catechesi e ai ritiri spirituali.
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Ma – anche indipendentemente dalla questione ecologica e dalla piaga delle guerre – l’intenzione per Francesco è un’altra: «Come Gesù, vogliamo mettere i bambini al centro e prenderci cura di loro». Una volontà che può essere realizzata in molti modi. I Vescovi lombardi così si esprimono al riguardo:
Gesù ha rimproverato i discepoli che cercavano di allontanare i bambini dalla sua benedizione. Gesù continua a rimproverare gli adulti che ostacolano il desiderio spontaneo dei bambini di ricevere la sua benedizione. I bambini infatti sono spesso tenuti lontani da Gesù: i genitori non hanno tempo né desiderio di favorire il loro incontro con lui. Nei bambini si alimenta la distrazione, piuttosto che la serenità e la semplicità. Si investono su di loro le aspettative degli adulti che li vogliono all’altezza di prestazioni estenuanti. I bambini si trovano talora soli, smarriti, in case troppo deserte, in contesti troppo litigiosi, in strazianti separazioni dei genitori, in ritmi troppo frenetici. Nelle nostre comunità molte famiglie attente, molti nonni e nonne sapienti, molte catechiste dedicate offrono un contesto che può essere rasserenante. Infatti introducono all’amicizia con Gesù. Gesù bussa anche alle porte dei bambini: le porte si chiamano “emozioni”, “silenzio”, “fantasia”, “parabole”, “fiducia”, “stupore”, “desideri”. L’incontro con Gesù nei sacramenti dell’iniziazione cristiana può lasciare un ricordo indelebile, essere principio di intuizioni che porteranno frutti imprevedibili. Gli eccessi di agitazione e di curiosità, l’importanza sproporzionata attribuita agli aspetti marginali ed esteriori della celebrazione della Cresima e della Prima Comunione distolgono dall’essenziale e riducono la celebrazione a una foto ricordo. Raccomandiamo una sapiente pedagogia che introduca i bambini nella relazione con Gesù, insegni i gesti semplici ed essenziali della fede: il segno della croce, la genuflessione, il silenzio. L’introduzione alla vita sacramentale della comunità e alla preghiera personale è un grande dono per i bambini. Possono trovare in Gesù quell’interlocutore amico che li rasserena nelle paure, che li libera dagli spaventi, che li accompagna a intendere la verità della vita, che è vocazione a essere felice anche se il mondo circostante si impegna molto a smentire la possibilità stessa della felicità e della vita eterna.

Qualcuno bussa al tuo cuore, ottobre 2023, pp. 13-16

Il libretto è disponibile facendo richiesta direttamente via mail a coordinamentopastorale@diocesidicomo.it


Ringraziamo i nostri Pastori per le sagge osservazioni, in particolare quelle riguardanti la celebrazione dei Sacramenti e la loro preparazione; momenti nei quali spesso genitori e figli devono purtroppo sottostare a decisioni e/o abitudini arbitrarie e strampalate.

Proponiamo una selezione di testi interessanti e utili per la pastorale familiare

Leggi le nostre proposte cliccando qui.

"Siamo sempre una famiglia?" di don Simone Bruno

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