Ufficio per la Liturgia
Newsletter Ufficio per la Liturgia - nr. 05 del 19 maggio 2023
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Per i nuovi candidati e per chi è già in esercizio

Ministri Comunione:

nuovo triennio (per tutti!)


Il 30 Settembre 2023 si concluderà per tutti i ministri straordinari della Santa Comunione operanti in Diocesi il mandato conferito dall’Ordinario diocesano (indipendentemente da qualsiasi data di inizio del ministero). Tale mandato era già stato prorogato di un anno, tenendo conto del tempo della pandemia.

E’ il momento di presentare le richieste di rinnovo e quelle relative agli eventuali nuovi candidati.
Le domande per il triennio 2023 – 2026 dovranno essere rivolte all’Ordinario ma recapitandole all’Ufficio per la liturgia in Seminario (a mano o per posta o tramite scansione completa e leggibile inviata come allegato per posta elettronica) entro il 10 Ottobre 2023.

MODULO MINISTRI IN PDF Modulo Richiesta 2023-2026
MODULO MINISTRI EDITABILE mod_ministri editabile
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Scuola Diocesana di Musica e Liturgia:

offerta formativa 2023/2024


Nella diocesi di Como è presente, da quasi cento anni, una realtà formativa liturgico-musicale, tra le più antiche d’Italia: la scuola diocesana di Musica e Sacra Liturgia “L. Picchi”.
In questi cento anni la nostra Scuola ha cambiato fisionomia: non solo una Scuola per organisti, anche se questo aspetto è molto importante, ma una realtà formativa, nel campo della Liturgia e della Musica, a vari livelli.
Sono presenti tre indirizzi:
per organista liturgico
per animatore liturgico e musicale
per direttore di coro di Chiesa

La Scuola ha sede stabile per le lezioni in presenza a Como e Sondrio. La frequenza, per chi abita nei vicariati che sono distanti da queste due sedi, può avvenire online. Tale possibilità à offerta anche ad appassionati che risiedono fuori diocesi.
L'offerta formativa completa sarà disponibile a partire dal 15 Giugno.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCARE QUI

La rivista online Psallite ci ha dedicato un articolo, dove puoi leggere qualcosa di noi.
Eccolo:
http://new.psallite.net/a/La_Scuola_diocesana_di_Musica_e_Sacra_Liturgia_Luigi_Picchi_di_Como/9/8
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ASCENSIONE DEL SIGNORE – A

57ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali

Tema: «Parlare col cuore. “Secondo verità nella carità” (Ef 4,15)»
21 Maggio 2023
«Lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli»


L’ascensione di Gesù al cielo rappresenta il compimento del suo viaggio, cioè di quella salita incominciata con il cammino verso Gerusalemme, verso il Mistero Pasquale. Con l’ascensione la salita di Gesù termina e la sua vicenda raggiunge il compimento di senso! Non si tratta, dunque, di un Gesù che viene “tolto” ai suoi: prova ne è che non vengono riferiti gesti o parole che manifestano tristezza. Anzi, i discepoli si sentono rincuorati perché ora il loro Maestro entra in una condizione nuova e può, quindi, raggiungere uomini e donne di ogni tempo e di ogni luogo.

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Pentecoste, compimento della Pasqua

Nell’hodie della Chiesa che celebra
ritornano i prodigi dello Spirito.

«Oggi la Pentecoste è compiuta, alleluia, oggi lo Spirito appare come fuoco ai discepoli;
con doni e carismi li manda in tutta la terra per la testimonianza del Vangelo:
chi crederà e sarà battezzato avrà la salvezza, alleluia».

Lo spazio gioioso dei cinquanta giorni pasquali si corona con la domenica di Pentecoste che celebra l’effusione dello Spirito, dono del Risorto, e la nascita della Chiesa. Le comunità possono radunarsi nella vigilia per celebrare una veglia di preparazione e di solenne e corale invocazione del dono dello Spirito.
Come afferma il documento Preparazione e celebrazione delle feste pasquali al n. 107, tale veglia, unita o meno alla celebrazione eucaristica, riveste un carattere «di intensa preghiera sull’esempio degli apostoli e dei discepoli, che perseveravano unanimi in preghiera, con Maria, madre di Gesù, nell’attesa dello Spirito santo».

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Verso i ministeri istituiti:

lettori, accoliti e catechisti

NOTA PASTORALE DEI VESCOVI LOMBARDI

Lettore, accolito e catechista possono essere sia uomini che donne sopra i 25 anni di età e saranno istituiti in modo permanente dai vescovi dopo un periodo di formazione. Recependo gli interventi di Papa Francesco – il Motu Proprio “Spiritus Domini" e il Motu Proprio “Antiquum Ministerium” -, la Conferenza episcopale lombarda ha elaborato una Nota per orientare la prassi concreta delle Chiese della nostra Regione Ecclesiastica.
Riprendendo la Nota predisposta dalla Conferenza Episcopale Italiana vengono in particolare delineati i compiti dei tre ministri. Il lettore proclama la Parola di Dio nell’assemblea liturgica, in primis nella celebrazione eucaristica; potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore e nelle iniziative di (primo) annuncio. Prepara l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare i brani biblici, anima momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici, accompagna i fedeli e quanti sono in ricerca all’incontro vivo con la Parola.
L’accolito è colui che serve all’altare, coordina il servizio della distribuzione della Comunione nella e fuori della celebrazione dell’Eucaristia, in particolare alle persone impedite a partecipare fisicamente alla celebrazione. Anima, inoltre, l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico.
Il catechista cura l’iniziazione cristiana di bambini e adulti, e accompagna quanti hanno già ricevuto i sacramenti nella crescita di fede. Può coordinare, animare e formare altre figure ministeriali laicali all’interno della parrocchia, in particolare quelle impegnate nella catechesi e nelle altre forme di evangelizzazione e cura pastorale.
I candidati ai “ministeri istituiti” possono essere sia uomini che donne, devono avere almeno 25 anni ed essere «persone di profonda fede, formati alla Parola di Dio, umanamente maturi, partecipi alla vita della comunità cristiana, capaci di instaurare relazioni fraterne e di comunicare la fede sia con l’esempio che con la parola».
Saranno istituiti dal vescovo dopo un tempo di formazione da parte di una équipe diocesana. Al termine della fase di discernimento vocazionale e di formazione, i candidati saranno istituiti con il rito liturgico previsto dal Pontificale Romano. Il mandato verrà conferito per un primo periodo di cinque anni, rinnovabile previa verifica del vescovo che, insieme ad un’équipe preposta a questo, valuterà il cambiamento delle condizioni di vita del ministro istituito e le esigenze ecclesiali in continuo mutamento.

Per la nostra Diocesi si apre ora una fase di studio del documento e di sensibilizzazione delle Comunità, a partire dalla necessità di riscoprire, per ognuno, la comune vocazione battesimale ad essere “sacerdoti, re e profeti”.

In modo particolare si segnala già una iniziativa di formazione, che vuole essere già un punto di partenza per attuare la nota dei nostri vescovi.

Lunedì 25 Settembre 2023
In serata (ore 20.45, orario da confermare)
In presenza (Como) e ONLINE
Per sacerdoti, diaconi, membri dei Consigli pastorali vicariali e parrocchiali
seguiranno a breve indicazioni dettagliate

ECCO LA NOTA DEI VESCOVI LOMBARDI: Orientamenti-in-vista-dellistituzione-del-ministero-del-lettore-dellaccolito-e-del-catechista
ECCO LA NOTA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA NotaMinisteri
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