Ufficio per la Liturgia
Newsletter Ufficio per la Liturgia - nr. 03 del 15 marzo 2024
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Giovedì Santo

Invito alla Santa Messa Crismale 2024

La messa del Crisma, che il vescovo concelebra con i presbiteri e durante la quale benedice il sacro crisma e gli altri oli, è considerata una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui.
La nuova fisionomia, attribuita dalla riforma post-conciliare alla messa crismale, rende ancor più evidente il clima di una vera festa del sacerdozio ministeriale all’interno di tutto il popolo sacerdotale e orienta l’attenzione verso il Cristo, il cui nome significa «consacrato per mezzo dell’unzione».

Il rito della benedizione degli oli, inserito nella celebrazione eucaristica sottolinea il mistero della Chiesa come sacramento globale del Cristo, che santifica ogni realtà e situazione di vita.
Ecco perché, insieme al Crisma, sono benedetti anche l’olio dei catecumeni per quanti lottano per vincere lo spirito del male in vista degli impegni del Battesimo e l’olio degli infermi per l’unzione sacramentale di coloro che nella malattia compiono in sé ciò che manca alla passione redentrice del Cristo. Così dal Capo si diffonde in tutte le membra della Chiesa e si espande nel mondo il buon odore di Cristo.
Una celebrazione, quindi, non solo per i preti e i diaconi ma che deve vedere la presenza numerosa di tutte le forme di vita consacrata e di tutti i membri della comunità apostolica: lettori, catechisti, ministri straordinari della Comunione, animatori dell’annuncio, della liturgia e della carità, membri dei Consigli Pastorali parrocchiali e vicariali, appartenenti ad associazioni e movimenti, laici impegnati in ogni forma di vita associativa…ma l’elenco potrebbe continuare.
Anche in mezzo alle mille incombenze di questa Quaresima ti prego di estendere questo invito ai fedeli laici, per una partecipazione piena e fruttuosa, anche a costo di qualche sacrificio.
Per tanti il Giovedì Santo è giorno lavorativo: sarà occasione di vivere la celebrazione nella Cena del Signore nelle nostre parrocchie. Per tanti altri membri delle associazioni e dei movimenti vi sarà invece la concreta possibilità di partecipare alla Messa Crismale. Credo che, anche a costo di qualche sacrificio, possa essere davvero un concreto segno di unità e una testimonianza generosa di un fattivo legame con la nostra Chiesa locale.

don Simone Piani,
con i collaboratori dell’Ufficio
e la Commissione Liturgica Diocesana




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Materiali per celebrare con frutto

Triduo Pasquale 2024


TRIDUO PASQUALE: SIGNIFICATO PASTORALE

“Comprende il Venerdì santo, il Sabato santo e la Domenica di Risurrezione. Dato però il carattere pasquale della ‘Cena del Signore’, entra nella celebrazione del Triduo anche la Messa vespertina del Giovedì santo. La Domenica di Pasqua è insieme l’ultimo giorno del Triduo, e il primo del tempo di Pasqua. Il grande ‘Triduo’ costituisce il cuore delle celebrazioni pasquali e di tutta la vita ecclesiale. I tre giorni presentano successivamente i vari aspetti del Mistero:
Il Venerdì santo celebra la Passione, che culmina, nella morte: ci fa vedere Cristo che ha assunto su di sé il nostro tragico destino, fino a caricarsi sulle spalle i nostri peccati.
Il Sabato santo celebra il mistero della sepoltura: quel sepolcro vuoto, che prepara il trionfo al di là di tutte le apparenze, sottolinea nel cristianesimo l’importanza della speranza.
La notte e il giorno di Pasqua presentano il culmine dell’evento pasquale: il trionfo di Cristo sulla morte, che conferisce a tutto il messaggio evangelico il suo carattere decisamente positivo di gioia e di vittoria.
L’unità del triduo, che salda i giorni in un’unica celebrazione, sottolinea di riflesso l’unità del Mistero: nella Pasqua di Cristo, morte e risurrezione sono inseparabili, perché la novità di vita scaturisce dall’ immolazione redentrice. Se ci si lascia pienamente coinvolgere nelle celebrazioni di questi giorni, lo sguardo della fede si rinnova: si può misurare allora lo splendore della grazia, e comprendere ‘la inestimabile ricchezza del Battesimo che ci ha purificati, dello Spirito che ci ha rigenerati, del sangue che ci ha redenti’ (orazione II domenica di Pasqua). E con la fede, si rinnova tutta l’esistenza: si cammina ‘in novità di vita’ (Rm 6,4), come in un mattino di primavera” (CEI, La preghiera del mattino e della sera, p.226) .
Il Triduo pasquale è dunque un tutto profondamente unitario: celebrare il Triduo pasquale in pienezza comporta il partecipare a tutti i riti previsti, senza sottrazione. È decisivo percepire l’intreccio inscindibile dei tre aspetti del mistero di Cristo: “Crocifisso-Sepolto-Risorto” (S.Agostino); ciascuno richiama e implica gli altri. Si tratta di una morte, ma “gloriosa”; di una discesa (agli inferi), ma “elevante”; di una risurrezione, ma dell’Agnello immolato, che con i segni della passione vive immortale.

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Materiali

Ottava di Pasqua e settimana eucaristica Pasquale

L’URGENZA DI TORNARE A DIO!
La settimana eucaristica pasquale della Divina Misericordia


LE PAROLE DEL VESCOVO OSCAR
” Per tutta l’ottava della Pasqua invito le comunità parrocchiali e religiose a sostare, in atteggiamento adorante, davanti al Sacramento dell’Eucaristia, solennemente esposto sugli altari delle nostre chiese, piccole o grandi che siano. È lì, infatti, che il Risorto rimane con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (cf Mt 28,20) ed è lì, ultimamente, che abbiamo la certezza di incontrarlo, al pari dei discepoli di Emmaus (cf Lc 24,13- 35), non come un lontano ispiratore di idee, ma come il Signore e il Vivente. Solo il contatto interiore con il Signore è in grado di restituire alle nostre Comunità la gioia di seguirlo (cf Lc 24,32), insieme ad un rinnovato slancio missionario (cf Lc 13,35).”


** TESTO COMPLETO DEL MESSAGGIO PER LA QUARESIMA
Qui: MESSAGGIO-VESCOVO-OSCAR-QUARESIMA-2024

A QUESTO LINK potete trovare materiali utili predisposti dall'Ufficio per la Liturgia.


I materiali verranno accresciuti con il tempo. Sarà consegnato ai sacerdoti, in occasione della Messa crismale un opuscolo con una selezione di alcuni materiali, a beneficio di chi ha difficoltà ad utilizzare il sito.
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Il “lietissimo spazio”: Pasqua, materiali generali


CELEBRARE IL RISORTO
Tempo di Pasqua: significato pastorale

Le Domeniche del tempo pasquale (non le feste civili) sono i giorni adatti per le celebrazioni della Confermazione e dell’Eucaristia a completamento dell’itinerario di Iniziazione Cristiana e per la mistagogia dei Sacramenti. (Circa l’importanza e il carattere della Catechesi mistagogica cfr. Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, 64).
“I pastori d’anime curino che agli infermi e agli anziani, se pur non gravemente ammalati o in pericolo di morte, sia data di frequente, anzi possibilmente ogni giorno, soprattutto durante il tempo pasquale, la possibilità di ricevere l’Eucaristia” (Eucharisticum mysterium, 40).

A QUESTO LINK potete trovare informazioni materiali utili per approfondire.

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Per una ripresa della pastorale dei ministranti

Convegno Diocesano dei Ministranti 2024: continuano le iscrizioni

Appuntamento per il 2 Aprile 2024


Il Convegno si svolgerà nel Martedì dell’ ottava di Pasqua, giornata che molti gruppi ministranti dedicano già ad una gita annuale.

L’ evento, che nasce da un comune desiderio tra il Vescovo e l’Ufficio per la Liturgia e che vuole essere motivo di rilancio di una pastorale dei ministranti, vede la collaborazione proficua con il Seminario, la Cattedrale e un gruppo di vicari parrocchiali che hanno dato la loro generosa disponibilità.

Ecco il volantino: convegno diocesano dei chierichetti (da STAMPA)

Programma:
ore 10.00: ritrovo dei partecipanti.
Divisione in alcuni oratori cittadini (secondo il numero dei partecipanti, sarà comunicato oratorio dove andare via mail e sms).
Negli oratori: testimonianza vocazionale, giochi organizzati, pranzo al sacco, tempo libero di gioco.
Spostamento in Cattedrale.
Nel primo pomeriggio: Santa messa con il Vescovo Oscar.
Saluti e partenze.
  • L’appuntamento è rivolto principalmente ai più piccoli fino ai giovani, senza escludere la presenza di ministranti anche adulti che possono fare da accompagnatori.
Per iscriversi scaricare il modulo che trovate qui allegato, compilarlo nelle sue parti e inviarlo via mail a liturgia@diocesidicomo.it in formato pdf.
** E’ richiesto un contributo per le spese di 3 € a ministrante.
** I gruppi iscritti riceveranno tutte le iformazioni tramite mail e messaggistica del cellulare.
ECCO IL MODULO: Modulo Iscrizione Convegno MN 2024
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AUGURI PER LA PASQUA!

Dall’Anonimo quartodecimano (pseudo-Ippolito, fine del sec. II)
«Ecco brillare già i sacri raggi della luce di Cristo; albeggiano i puri lumi della Spirito puro e si spalancano i tesori celesti della gloria e della divinità. La notte immensa e nera è inghiottita; la densa tenebra in lui si è dissolta e la triste ombra di morte è stata vinta. La vita si è diffusa su tutte le cose; tutto è ripieno di luce indefettibile e una aurora perenne occupa l’universo. Colui che è prima della stella mattutina e degli astri, Cristo, l’immortale, il grande, l’immenso, brilla su tutte le cose più alto del sole. Per questo un grande, eterno, luminoso giorno senza tramonto si instaura tra noi tutti che crediamo in Lui: la mistica Pasqua, celebrata in figura sotto la Legge e compiuta nella realtà di Cristo; la Pasqua meravigliosa, prodigio della divina virtù, opera della sua potenza, vera festa, memoriale eterno. Dalla passione l’impassibilità, dalla morte l’immortalità, dalla ferita la guarigione, dalla caduta la risurrezione, dalla discesa la risalita. Ecco come Dio opera cose grandi; ecco come crea prodigi anche dall’impossibile, affinché si sappia che Egli solo può fare ciò che vuole».
(Dalla Homilia in Sanctum Pascha, 1)

Ai confratelli sacerdoti e diaconi,
ai cari ministri straordinari della Comunione,
ai ministranti, lettori, sacristi, addetti al culto,
ad alunni e docenti della Scuola diocesana di Musica,
ai direttori di coro, organisti, strumentisti, cantori, animatori del canto dell’ assemblea,
ai membri della Commissione liturgica diocesana e dei gruppi liturgici parrocchiali,
a tutti coloro che si impegnano per celebrare in “nobile semplicità” e “solenne bellezza”
ai diversi collaboratori e chi a chi ospita con generosità le varie attività formative
i più cari auguri dall’Ufficio per la Liturgia
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Inno del Giubileo 2025

Pellegrini di speranza


Il testo preparato da Pierangelo Sequeri, e musicato da Francesco Meneghello, intercetta i numerosi temi dell’Anno santo. Innanzitutto il motto, “Pellegrini di speranza”, trova la migliore eco biblica in alcune pagine del profeta Isaia (Isaia 9 e Isaia 60). I temi della creazione, della fraternità, della tenerezza di Dio e della speranza nella destinazione risuonano in una lingua che non è “tecnicamente” teologica, benché lo sia nella sostanza e nelle allusioni, così da farla risuonare eloquente alle orecchie del nostro tempo.

A QUESTO LINK potete scaricare il testo, la partitura e l'audio.

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