Ufficio per la Liturgia
Newsletter Ufficio per la Liturgia - nr. 08 del 17 novembre 2023
avventoB

Avvento B 2023

ATTENDIAMO CON GIOIA IL SALVATORE

L’Avvento è tempo di attesa, di conversione, di speranza:
attesa-memoria della prima, umile venuta del Salvatore nella nostra carne mortale; attesa-supplica dell’ultima, gloriosa venuta di Cristo, Signore della storia e Giudice universale;
conversione, alla quale spesso la Liturgia di questo tempo invita con la voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 3, 2);
speranza gioiosa che la salvezza già operata da Cristo (cf. Rm 8, 24-25) e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza, per cui la promessa si tramuterà in possesso, la fede in visione, e «noi saremo simili a lui e lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3, 2).

La pietà popolare è sensibile al tempo di Avvento soprattutto in quanto memoria della preparazione alla venuta del Messia. Nel popolo cristiano è saldamente radicata la coscienza della lunga attesa che precedette la nascita del Salvatore. I fedeli sanno che Dio sosteneva con profezie la speranza di Israele nella venuta del Messia.
(Dal “Direttorio su Pietà Popolare e Liturgia”, n. 96-97)

Testi, gesti, canti CLICCARE QUI

Serata-di-studio-su-SC-800x1132

60 anni di Sacrosanctum Concilium:

serata di studio on line

Sono passati 60 anni dalla promulgazione della Costituzione liturgica. Un cammino significativo, nel solco della Riforma liturgica.
A che punto siamo? E nella nostra Diocesi? Si tratta di un documento ancora attuale? Si tratta solo un anniversario, un ricordo del passato o vi sono ancora prospettive per il futuro?
Una serata di studio rivolta a tutti per comprendere, confrontarsi, dare prospettive.
Tutte le informazioni nel volantino.
Ti aspettiamo: non è difficile collegarsi.
Ecco il volantino, AIUTACI A DIFFONDERLO! Serata di studio su SC (1)
PER ISCRIVERSI mandare una mail a liturgia@diocesidicomo.it
salmo

Proposto dalla Scuola Diocesana

Il Salmo responsoriale:

laboratorio per imparare a cantare

IL MIELE DALLA PIETRA

PER RILANCIARE LA FIGURA DEL SALMISTA
UNA INIZIATIVA CHE VUOLE ESSERE AUDACE …
I salmi danno voce al cuore in dialogo con Dio. Un cuore che loda, si lamenta, ha paura, chiede un segno, cerca protezione, perde la strada e poi la ritrova, grida e abbassa il capo, ringrazia. «Salterio mio, gioia mia» dice sant’Agostino cui si attribuisce anche una celebre espressione probabilmente mai pronunciata: chi canta prega due volte. Una relazione d’amore espressa poeticamente dal Vaticano II nella costituzione “Sacrosanctum Concilium”: il divino Ufficio «è veramente la voce della sposa che parla allo sposo, anzi è la preghiera che Cristo unito al suo corpo eleva al Padre».
Una ricchezza spirituale ancora poco valorizzata nelle Eucaristie domenicali quando il salmo, fatto per essere cantato, viene recitato, magari di corsa, con il coro che, al massimo, si limita a intonare l’antifona o, più spesso, a guidare il ritornello.
La Scuola Diocesana di Musica e Liturgia, quest’ anno nella sua sede di Como (a Sondrio, infatti è previsto un diverso corso di approfondimento), propone un corso, in forma di laboratorio, per conoscere e apprezzare la ricchezza dei salmi e per iniziare ad imparare a cantarli nella Liturgia.
Il corso si rivolge a tutti coloro che si occupano dell’ animazione delle celebrazioni 8compresi lettori, organisti, strumentisti, direttori di coro) ma, in modo particolare a quelle persone che, con un po’ di coraggio e audacia, vogliono comprendere meglio i salmi, utilizzati nella liturgia, e riflettere sulla figura ministeriale del salmista, in modo laboratoriale.

DESTINATARI
Cantori, salmisti, direttori di coro, membri dei gruppi liturgici, musicisti, animatori del canto dell’assemblea, che desiderano formarsi in vista di un servizio competente alla preghiera della Liturgia nelle proprie comunità.
Docenti:
Don Simone Piani e Antonio Bonvicini
Contributo spese: 90 €
TEMPI E MODI
Le lezioni si tengono il sabato pomeriggio, con cadenza quindicinale, dal 2 dicembre 2023 al 27 aprile 2024, dalle 14 alle 15 presso la sede della Scuola.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
2 dicembre 2023
23 dicembre 2023
20 gennaio 2024
3 febbraio 2024
24 febbraio 2024
9 marzo 2024
23 marzo 2024
13 aprile 2024
27 aprile 2024
Ecco il volantino: Volantino il miele dalla pietra
organo-2--e1674201334658

Sede di Como

Scuola di Musica: corsi monografici

ACCADEMIA DI MUSICA SACRA

CORSI LIBERI 2023-2024

La frequenza ai corsi dell’Accademia costituisce il III biennio per gli alunni ordinari iscritti all’indirizzo di organista liturgico. I corsi si rivolgono inoltre ad organisti, direttori di coro, cantori, appassionati di musica sacra, e cultori di liturgia.

Elenco corsi e informazioni dettagliate al seguente link.

Le iscrizioni si ricevono, da subito, inviando una mail, con nome, cognome e corso a cui si desidera partecipare a: liturgia@diocesidicomo.it
ministri-e1653380369651-800x409

NUOVI MINISTRI della Comunione:

corsi di formazione

Caro candidato al ministero straordinario
della Comunione Eucaristica,
prima di tutto mi sembra importante ringraziarti, a nome della nostra chiesa locale di Como, per la disponibilità che hai manifestato al tuo parroco per svolgere questo compito così importante: tanti fratelli e sorelle ammalati, grazie al tuo ministero, potranno incontrare il Risorto nella Santa Comunione.
Può esserci, da parte tua, qualche titubanza o timore iniziale: non preoccuparti! Se il tuo parroco ha pensato a te vuol dire che pensa che tu possa svolgere al meglio questo compito. La diocesi, poi, non ti lascia solo ma ha pensato alla tua formazione attraverso specifici incontri che ti accompagneranno nell’ inizio del tuo servizio.
Il tuo compito si svolgerà nella tua comunità pastorale o nella tua parrocchia, secondo le indicazioni del tuo parroco ma ha anche dei risvolti diocesani: è il Vescovo che ti conferisce questo incarico che dovrai sempre svolgere secondo le indicazioni della nostra Chiesa. Per permettere un cammino comune tra tutti i ministri straordinari, per conoscersi, per formarsi e camminare insieme è previsto un tempo di formazione attraverso gli incontri che sono programmati e che ti comunico.
Vengo perciò a comunicarti le date, i temi e i luoghi previsti.
Il ministro straordinario che inizia il suo servizio è tenuto a partecipare integralmente al corso.
Le eventuali assenze richiedono un recupero dei temi attraverso le modalità che saranno concordate con l’Ufficio.
Tutti i nuovi ministri straordinari saranno presentati alla comunità, secondo il rito liturgico apposito, nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo o in altra data, comunque prima di iniziare il servizio.
È poi il parroco che decide l’inizio del servizio, concordando con il ministro tempi e modi (da quali malati andare, se accompagnare il nuovo ministro, se affiancarlo ad un ministro già in esercizio…). Negli incontri, comunque, ci sarà modo di accordarsi anche su questo.

CALENDARIO E TEMI DEGLI INCONTRI A QUESTO LINK.

Immagine-melodie-messale-e1697101768459-800x450

Sabato 25 novembre l'appuntamento in Cattedrale

Cori in cammino:

ultime iscrizioni iscrizioni al Meeting dei cantori.


PERCHÈ IL PERCORSO “CORI IN CAMMINO”?
Il percorso è pensato per offrire un momento di formazione per direttori di coro, organisti, cantori di cori di parrocchie o di comunità pastorali, gruppi corali di vicariato, singoli cantori, che non appartengono alle precedenti
categorie (animatori del canto dell’assemblea, persone che intonano i canti a messa, appassionati di musica sacra, membri di gruppi liturgici…). Per un cammino diocesano dei cori sempre più condiviso, anche in vista del Giubileo del 2025, proponiamo un percorso di incontri, di conoscenza e di condivisione sul territorio, tra l’ufficio per la Liturgia e i cori delle parrocchie e comunità pastorali. Sono previsti alcuni momenti diocesani e altri vicariali.
La storia del Convegno diocesano dei cori liturgici, giunto alla XXII edizione nel 2022, è da custodire e Incrementare come prezioso patrimonio diocesano. Nello stesso tempo, guardando al futuro, occorre proporre forme nuove di formazione e di coinvolgimento. Questa proposta prende le mosse anche da quanto emerso negli incontri tenuti con i direttori dei cori, a Como e Sondrio, nella primavera scorsa.

IL PRIMO APPUNTAMENTO: IL MEETING DIOCESANO DEI CANTORI
Quando: sabato 25 novembre 2023, dalle 14.00 alle 18.30.
Dove: a Como, in Cattedrale
A chi si rivolge: cori di parrocchie o di comunità pastorali, gruppi corali di vicariato, singoli cantori, che non appartengono alle precedenti categorie (animatori del canto dell’assemblea, organisti, strumentisti, persone che intonano i canti a messa, appassionati di musica sacra, membri di gruppi liturgici…).

PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCARE QUI.
cimitero

Credo la Risurrezione di questa carne

Nota liturgica sulle Esequie

Nota pastorale in attuazione degli Orientamenti del Libro Sinodale su alcuni aspetti riguardanti la celebrazione delle esequie cristiane.

«Credo la risurrezione di questa carne».
Con questa affermazione termina la professione di fede
della Chiesa sorella di Aquileia testimoniata da Rufino (Expositio Symboli, 34).
Il credente vive nella consapevolezza che il Signore Gesù Cristo
“trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso”.
(Fil 3,21)

Evangelizzare la morte e annunciare la vita eterna
Nella presentazione al Rito delle Esequie, entrato ufficialmente in vigore in Italia il 2 novembre 2012, si richiama all’ “esigenza pastorale” della comunità cristiana “di annunciare il Vangelo della risurrezione di Cristo in un contesto culturale ed ecclesiale caratterizzato da significativi mutamenti” (Rito delle Esequie, n. 2, p. 12).
L’esigenza dell’annuncio deve fare i conti con il fatto che oggi innanzi ai pastori sono poste nuove situazioni e richieste particolari che spesso prescindono dalla fede cristiana e quindi dal significato delle esequie. Allo stesso tempo, di fronte alla morte dei propri cari si manifesta il bisogno, benché non sempre esplicitato, di essere accompagnati nell’affrontare l’esperienza del lutto. Da qui emerge l’importanza di saper incontrare le persone, ascoltarle e orientarle a partecipare alla preghiera della Chiesa, aprendosi alla Parola che salva.
Scopo della presente nota è di sostenere il ministero dei presbiteri e di consolidare la partecipazione delle comunità cristiane nel porsi accanto a coloro che vivono l’esperienza del lutto e nel preparare la celebrazione liturgica delle esequie.
Le indicazioni pastorali che seguono, frutto di un ampio confronto a vari livelli, (Consiglio Episcopale, Consiglio Presbiterale, Assemblea dei vicari foranei, Commissione Liturgica diocesana, Uffici di curia) e sollecitate dall’ esperienza della pandemia, vanno lette e comprese a partire dalla presentazione e dalle Premesse Generali del Rito delle Esequie e di quanto indicato nel Libro Sinodale.
Nelle esequie la Chiesa prega che i suoi figli, incorporati per il Battesimo a Cristo morto e risorto, passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell’anima, vengano accolti con i santi e gli eletti nel cielo, mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di Cristo e la resurrezione dei morti” (Rito delle Esequie, n.1, p. 17).
L’evento della morte, oggi, è vissuto in modi diversi dai parenti dei defunti e dalle comunità cristiane.
Accanto a situazioni che interrogano e spesso lasciano costernata una comunità, ci sono situazioni dove l’esperienza della morte passa quasi inosservata. Spesso i funerali diventano più un atto dovuto che una celebrazione con motivazioni spirituali e di fede.
Si rende perciò sempre più necessaria un’opera di evangelizzazione sulla realtà del morire che aiuti i credenti ad affrontarla alla luce della speranza cristiana.
Di conseguenza, ogni presbitero, “educatore della fede e ministro del conforto cristiano” (Rito delle Esequie, n. 16, p. 23), deve sforzarsi di attuare nel modo migliore il ministero della consolazione e della speranza cristiana. Tra i suoi compiti vi è quello di “recar sollievo alla famiglia del defunto, confortarla nel dolore e, per quanto possibile, aiutarla con bontà a preparare una conveniente celebrazione delle esequie, usando delle facoltà previste nel Rito” (Rito delle Esequie, n. 25, p. 27).
Attraverso il contatto con il presbitero e la collaborazione di alcune figure ministeriali della parrocchia chi è nel lutto viene accolto e accompagnato dalla comunità cristiana.
Di fronte, inoltre, all’attuale situazione che vede diventare sempre più esiguo il numero di ministri ordinati, emerge l’esigenza di ripensare tempi e modi della loro presenza e di formare nuove ministerialità, anche a partire da quanto suggerito dal Libro Sinodale a riguardo dei “ministri della consolazione.
ECCO IL TESTO DELLA NOTA PASTORALE: Credo la risurrezione di questa carne – Nota pastorale sulle esequie cristiane
Disiscriviti | Gestisci la tua iscrizione | Privacy
liturgia@diocesidicomo.it