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Ufficio per la Liturgia - Diocesi di Como - Newsletter 03 del 15 Febbraio 2019

Incontro Diocesano dei Ministri della Comunione

Sabato 9 marzo "Giornata di spiritualità"

con il Vescovo mons. Oscar Cantoni

Ministri Comunione
L'incontro diocesano dei Ministri della Comunione con il Vescovo mons. Oscar Cantoni si terrà sabato 9 Marzo a Como, in Cattedrale, dalle ore 9.45 alle ore 15.00. La giornata è pensata come un tempo forte di preghiera e di formazione per tutti i ministri straordinari della Comunione di tutta la Diocesi. L’incontro (che è previsto a cadenza biennale) si inserisce nel cammino formativo a cui sono tenuti i ministri straordinari.

Programma
ore 9.30: accoglienza e operazioni di segreteria
ore 10.00: Santa Messa presieduta dal Vescovo Oscar
ore 11.00: meditazione del Vescovo Oscar- dialogo
ore 12.00: Angelus ed eco musicale
ore 12.15: Tempo libero per il pranzo
ore 14.00: Adorazione Eucaristica
ore 14.45: Conclusioni, saluti e partenze

L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria per tutti, da farsi entro il 28 febbraio.
Per ulteriori informazioni e per le modalità di iscrizione continua a leggere...
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QUARESIMA: materiali per l'animazione liturgica

A partire da lunedì 18 Febbraio saranno disponibili, sul sito dell’Ufficio per la Liturgia, i materiali generali e le proposte celebrative per la Quaresima di quest’anno.

Continua anche la pubblicazione, ogni settimana, di alcuni spunti per l’animazione liturgica delle singole Domeniche.
Sonio offerti, come modello, testi per l’atto penitenziale, la preghiera dei fedeli, gli altri testi che competono al presidente. E’ inoltre possibile trovare alcuni suggerimenti per la scelta e l’animazione dei canti.
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Ministranti in Cattedrale: QUARESIMA 2019

«La chiesa Cattedrale deve essere considerata il centro della vita liturgica della diocesi», raccomanda il Caerimoniale episcopurum (n. 44).

Partecipare alle celebrazioni in Cattedrale diventa esperienza di Chiesa.
E’ in quest’ottica che la Commissione Liturgica della Cattedrale rivolge un invito ai gruppi dei ministranti della Diocesi a condividere alcune celebrazioni dell’anno liturgico prestando il proprio servizio in Duomo. L’Ufficio liturgico, insieme ai giovani che abitualmente fanno parte del gruppo ministranti del Duomo, ben volentieri si mette a disposizione per animare e rilanciare questa iniziativa, che ha visto, in anni non lontani, diversi ragazzi vivere questa esperienza.
In modo particolare sarà possibile animare con il proprio servizio liturgico le celebrazioni delle ore 17.00.
Non si tratta di “sottrarre” i ministranti alle parrocchie ma di creare un positivo collegamento tra gruppi dei ministranti e Cattedrale. I ragazzi parteciperanno al servizio liturgico, avranno modo di visitare il Duomo scoprendo il significato della chiesa madre della Diocesi e di apprendere uno “stile di servizio”. Questo contribuirà a rafforzare il cammino del gruppo, all’ interno della vita ordinaria della propria comunità.

Per prendere contatti, per informazioni e per concordare la propria partecipazione e le modalità di incontro e di visita alla Cattedrale si può inviare una mail a: maestro.celebrazioni.como@gmail.com oppure telefonare al 333 6217220 (don Simone).

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UNA FEDE DA CANTARE - Corso residenziale di formazione per animatori liturgico-musicali

L’Ufficio per la Liturgia organizza anche quest’anno un corso dedicato ad animatori liturgico-musicali (musicisti, cantori, direttori di coro, animatori del canto delle assemblee, lettori, membri dei gruppi liturgici).
Per una celebrazione viva e bella è essenziale il coinvolgimento di tutte le persone, aiutate ad esercitare con consapevolezza il loro ruolo. A tal fine appare evidente l’importanza di un servizio ministeriale di animazione, esercitato da un gruppo-guida, o almeno da un singolo, spiritualmente e tecnicamente preparato.

A breve il programma completo.
Per ora si segnalano luogo e date: Caspoggio, Hotel Fior di Monte, da Venerdì 26 Aprile (tardo pomeriggio) a Domenica 28 Aprile (pomeriggio).
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MESSA CRISMALE: EPIFANIA DI CHIESA

GIOVEDI' SANTO 18 APRILE 2019 - Cattedrale, ore 10.00

Si avvicina l’annuale celebrazione della Santa Messa Crismale la quale è epifania della Chiesa, corpo di Cristo organicamente strutturato che si esprime nei vari ministeri e carismi (1Cor 12,27).
L’olio degli infermi, l’olio dei catecumeni e il Sacro Crisma che saranno benedetti e consegnati ad ogni singola comunità, ci ricordano i doni che la Santissima Trinità pone nelle mani della Chiesa affidandoli al suo ministero.

Intorno all’altare dell’ecclesia mater della Diocesi, la Cattedrale, celebreremo il Santo Sacrificio di Cristo.

Fin da ora si rivolge un caldo invito a partecipare non solo ai presbiteri, diaconi, religiosi e ai seminaristi, ma a tutto il popolo santo di Dio in ogni sua componente. In modo particolare si devono sentire invitati a convenire numerosi coloro che svolgono un ministero liturgico (lettori, accoliti, ministri della comunione, sacristi, addetti alla cura delle chiese, organisti, cantori, direttori di coro, responsabili dei gruppi ministranti, ministranti adulti, membri dei gruppi liturgici, animatori delle assemblee), coloro che sono coinvolti nell’ annuncio della Parola (catechisti, accompagnatori degli adulti, animatori dei gruppi biblici…ecc…) e coloro che condividono una responsabilità ecclesiale (membri dei Consigli pastorali parrocchiali, vicariali e del Consiglio Pastorale diocesano).

Certo per molti è giorno lavorativo: si uniranno nella preghiera.

Per molti altri, invece, magari a costo di qualche sacrificio, si può, organizzandosi, pensare ad una partecipazione!

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Per leggere e formarsi

La santa Riconciliazione

“Cristo non vuole perdonare nulla senza la Chiesa”

“Due sono le cose che sono riservate a Dio solo: l’onore della confessione e il potere della remissione. A lui noi dobbiamo fare la nostra confessione; da lui dobbiamo aspettarci la remissione. A Dio solo infatti spetta rimettere i peccati e perciò a lui ci si deve confessare. Ma l’Onnipotente, avendo preso in sposa una debole e l’Eccelso una di bassa condizione, da schiava ne ha fatto una regina e colei che gli stava sotto i piedi la pose al suo fianco. Uscì infatti dal suo Costato, donde la fidanzò a sé.

E come tutte le cose del Padre sono del Figlio e quelle del Figlio sono del Padre, essendo una cosa sola per natura, così lo Sposo ha dato tutte le cose sue alla sposa, e lo Sposo ha condiviso tutto quello che era della sposa, che pure rese una cosa sola con se stesso e con il Padre. Voglio, dice il Figlio al Padre, pregando per la sposa, che come io e Tu siamo una cosa sola, così anch’essi siano una cosa sola con noi (cfr. Gv 17, 21).

Lo Sposo pertanto è una cosa sola con il Padre e uno con la sposa; quello che ha trovato di estraneo nella sposa l’ha tolto via, configgendolo alla Croce, dove ha portato i peccati di lei sul legno e li ha eliminati per mezzo del legno. Quanto appartiene per natura alla sposa ed è sua dotazione, lo ha assunto e se ne è rivestito; invece ciò che gli appartiene in proprio ed è divino l’ha regalato alla sposa. Egli annullò ciò che era del diavolo, assunse ciò che era dell’uomo, donò ciò che era di Dio. Per questo quanto è della sposa è anche dello Sposo. Ed ecco allora che Colui che non commise peccato e sulla cui bocca non fu trovato inganno, può dire: ‘Pietà di me, o Signore: vengo meno’ (Sal 6, 3), perché Colui che ha la debolezza di lei, ne abbia anche il pianto e tutto sia comune allo Sposo e alla sposa. Da qui l’onore della confessione e il potere della remissione, per cui si deve dire: ‘Va’ a mostrarti al sacerdote’ (Mt 8, 4).

Perciò nulla può rimettere la Chiesa senza Cristo e Cristo non vuol rimettere nulla senza la Chiesa. Nulla può rimettere la Chiesa se non a chi è pentito, cioè a colui che Cristo ha toccato con la sua Grazia; Cristo nulla vuol ritenere per perdonato a chi disprezza la Chiesa. ‘Quello che Dio ha congiunto l’uomo non lo separi. Questo Mistero è grande, lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa’ (Mt 19, 6; Ef 5, 32). Non voler dunque smembrare il Capo dal Corpo. Il Cristo non sarebbe più tutto intero. Cristo infatti, non è mai intero senza la Chiesa, come la Chiesa non è mai intera senza Cristo. Infatti, il Cristo totale ed integro è Capo e Corpo ad un tempo; per questo dice: ‘Nessuno è mai salito al cielo fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo’ (Gv 3, 13). Questi è il solo Uomo che rimette i peccati”.

Beato Isacco, abate del monastero della Stella
“Discorso 11”; PL 194, 1728-1729
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