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Newsletter Ufficio per la Pastorale della Famiglia - nr. 07 del 08 settembre 2023
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In evidenza
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La famiglia: «insostituibile “grammatica antropologica” degli affetti umani fondamentali»
Ben ritrovate, famiglie! Come state?
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Dopo la pausa di luglio e agosto, la nostra comunicazione mensile si apre con la “definizione” del papa, inserita nel discorso del 24 ottobre 2022 e ripresa poi nel Liber sinodalis:
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La famiglia, quale Chiesa domestica, rappresenta la cellula fondamentale della vita cristiana e, per la maggior parte dei fedeli battezzati, consacrati dal sacramento del Matrimonio, costituisce il luogo teologico ove realizzare la propria vocazione. La famiglia è nel mondo presenza e segno di grazia, fedeltà e alleanza con il Signore. È, come dice papa Francesco, una insostituibile grammatica antropologica degli affetti (pag. 135).
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Esempi di grammatica familiare
Più importante di ogni apporto scientifico e statistico è il vissuto dei legami famigliari,la cui tenacia e tenuta emergono (proprio perché provati e temprati) soprattutto «nei momenti di vulnerabilità e di costrizione»; così proseguiva Francesco:
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La forza di tutti i legami di solidarietà e di amore apprende lì, nella famiglia, i suoi segreti… Ad esempio: il volontariato sociale, non trae forse da questi legami generativi e fraterni dell’amore i simboli e le modalità delle sue relazioni migliori? La protezione dell’indifeso, non ha forse la sua radice nella cura per il generato? La fraternità non è un’esperienza facile, certo, ma c’è forse un modo migliore dell’essere nati come fratelli e sorelle per arrivare a comprendere il senso dell’essere – tutti e tutte – ugualmente umani?
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Nelle scorse settimane abbiamo visto molte testimonianze di questa forza; e ringraziamo tutte le realtà che quotidianamente le sostengono (per esempio: Diversamente genitori).
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La GMG di Lisbona: todos, todos, todos!
Abbiamo peraltro ogni giorno tanti riscontri di un’altra affermazione del papa:
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Quando questa grammatica è trascurata o sconvolta, l’intero ordine delle relazioni umane e sociali ne patisce le ferite. E a volte sono ferite profonde, molto profonde.
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Si tratta allora di insegnare la “grammatica” familiare; ma chi oserà farlo, oggi? E dove, e come?
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Giovani, amore, famiglia
Qui egli recupera subito i due capitoli centrali della Amoris laetitia:
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I giovani sentono fortemente la chiamata all’amore e sognano di incontrare la persona giusta con cui formare una famiglia e costruire una vita insieme. Senza dubbio è una vocazione che Dio stesso propone attraverso i sentimenti, i desideri, i sogni. Su questo tema mi sono soffermato a lungo nell’Esortazione Amoris laetitia e invito tutti i giovani a leggere in particolare i capitoli 4 e 5: L’amore nel matrimonio – l’amore che diventa fecondo (n. 259)
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Ascoltare i sentimenti, i desideri e i sogni dei giovani è uno dei compiti che il Papa affida alle nostre Chiese. Il suo svolgimento ci aiuterà a parlare con tutti, guardando le persone una per una e confrontandoci senza timore con pensieri differenti (la rosa di commenti pubblicati su «Avvenire» dopo la morte di Michela Murgia ne è un esempio significativo).
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Il 7 agosto i giovani delle diocesi lombarde, già sulla via del rientro, hanno celebrato la Messa di ringraziamento nella chiesa della Sagrada Familia a Barcellona. Al termine il nostro vescovo ha ricevuto in omaggio un libro sulla grandiosa opera di Gaudì; ci piace vedere in questo gesto l’invito a riscoprire la bellezza del disegno di Dio sulla famiglia, investigando – come già suggeriva Benedetto XVI – «il libro della natura, della Scrittura e della liturgia».
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Famiglie di Como (e della diocesi):
dalla solitudine all’amicizia
La panoramica sulla situazione è precisa:
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molti fatti di cronaca raccontano di frequenti solitudini diffuse, situazioni che isolano ed escludono, stili di vita che […] ci chiudono sempre più nelle nostre case. All’ingresso dei condomini si trova ormai raramente il nome di chi vi abita, sostituito spesse volte da un anonimo numero. La paura di essere disturbati o quella, più comprensibile, di essere derubati rischia ormai di chiuderci sempre più nei nostri appartamenti […] Le relazioni di vicinato spariscono, non si conosce più chi ci vive accanto e si finisce a guardarsi con sospetto […]. Penso a tante famiglie che si ritrovano sole nell’affrontare, magari con vergogna, un problema economico o le tensioni di un rapporto difficile nella coppia. Faticano nel chiedere aiuto e così nessuno conosce i drammi che si consumano nelle case e le sofferenze di cui sono vittime gli stessi coniugi e, soprattutto, i figli…
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Invitiamo a leggere tutto il discorso ed evidenziamo la riflessione del teologo Tomáš Halík (riportata più sotto).
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È tempo di impostare i prossimi percorsi!
Anche quest’anno offriamo la locandina del vicariato di Morbegno, le cui informazioni possono essere sostituite, su richiesta, con quelle del proprio vicariato.
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È tempo di pregare e meditare insieme!
Percorso spiritualità AqM
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CONSIGLI PER LA LETTURA/VISIONE
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Settembre, andiamo...È tempo di sposarsi!
I matrimoni in chiesa calano, lo constatiamo tutti. Motivo in più per celebrarli bene:
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Dal momento che le nozze rappresentano per molti un’occasione di incontro con il Vangelo e la comunità cristiana, esse vanno valorizzate come occasione di annuncio della salvezza e di evangelizzazione missionaria; ciò significa che lo stile celebrativo e la predicazione devono tener conto delle differenti maturazioni di fede e di appartenenza ecclesiale dei partecipanti, come suggerito dal nuovo rituale (Liber sinodalis, pag. 136).
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Per riflettere sui vari aspetti connessi al rito del matrimonio segnaliamo:
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Teologia. Tomáš Halík: «Questo è il tempo della fede risorta»
In quest’epoca di crisi e di contraddizioni profonde la Chiesa deve saper ritrovare vitalità spirituale e fornire risposte agli smarrimenti esistenziali.
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Teologia. Il segno delle chiese vuote
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Proponiamo una selezione di testi interessanti e utili per la pastorale familiare
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